Il bruxismo cause, sintomi e cure

Il bruxismo cause, sintomi e cure

Il bruxismo si manifesta con la contrazione involontaria dei muscoli della mascella e dalla serratura dei denti. Il fenomeno avviene sia durante il sonno che nella fase di veglia. Si tratta di un comportamento errato che a lungo andare causa danni ai denti, alla mascella e ai muscoli circostanti. Tra l’altro, ha anche conseguenze immediate caratterizzate dal mal di testa e dal dolore alla mandibola soprattutto quando la contrazione è prolungata nel tempo.

Cause del bruxismo

Le cause del bruxismo sono molteplici. Includono fattori psicologici, fisici e ambientali. Tra le cause psicologiche quelle che scatenano la patologia sono lo stress, l’ansia e la depressione. Esistono però anche delle cause fisiche. Tra queste ci sono le malocclusioni dentali o i problemi di postura. Infine, anche le cause ambientali possono essere determinanti, Queste includono l’assunzione di alcuni farmaci, una dieta sregolata e l’assunzione di alcol e droghe.

Sintomi del bruxismo

I sintomi del bruxismo possono variare a seconda della gravità. Spesso includono dolore alla mandibola, mal di testa, dolore al collo e alle spalle. Le sollecitazioni articolari e muscolari nella zona del collo e del viso sono notevoli e inevitabilmente si riversano sulla qualità della vita. Chi è affetto da bruxismo al risveglio si ritrova con mal di denti, sensibilità ai denti e la mascella dolorante o rigida. In alcuni casi può causare anche danni alla lingua, alle guance e alle labbra.

Cure per il bruxismo

Il trattamento del bruxismo dipende dalla causa. A seconda della gravità può includere anche farmaci. Lo specialista può ritenere opportuno sottoporre il paziente a terapia fisica o terapia cognitivo-comportamentale. In altri casi l’odontoiatra può indicare l’utilizzo di dispositivi protettivi per i denti. Nei casi più gravi si procede a interventi chirurgici. Inoltre, alcune tecniche di rilassamento, come lo yoga e la meditazione, possono aiutare a ridurre lo stress e prevenire il bruxismo.

Intervento chirurgico

L’intervento chirurgico per il bruxismo è solitamente considerato l’ultima opzione di trattamento. Viene valutato solo nei casi più gravi e resistenti alle altre terapie. Ha l’obiettivo di ridurre la forza di contrazione dei muscoli masticatori, per prevenire i danni ai denti e alle articolazioni. Esistono diverse tecniche chirurgiche che possono essere utilizzate tra cui la miotomia, le iniezioni di tossina botulinica e l’osteotomia.

A chi rivolgersi

Per poter avere una diagnosi accurata sul bruxismo è opportuno rivolgersi a degli specialisti. Gli odontoiatri del Rome American Hospital gruppo Nefrocenter lavorano sulle cause della patologia per andare a ridurre o eliminare i sintomi. E’ fondamentale che il paziente descriva accuratamente i sintomi e quando la patologia si manifesta, anche con l’aiuto dei familiari che possono indicare i comportamenti durante il sonno. 

Incidenza del bruxismo sulla popolazione

Il bruxismo è una patologia comune che colpisce circa il 10-20% della popolazione mondiale. Ad essere colpiti sono sia gli adulti che i bambini. Le donne sono più colpite degli uomini e la patologia può manifestarsi in qualsiasi momento della vita. Non esiste, infatti, un’età di riferimento nella quale il bruxismo si manifesta.

Associazioni che si occupano della sensibilizzazione sul bruxismo

Esistono diverse associazioni che si occupano della sensibilizzazione sul bruxismo e della promozione di cure efficaci. Tra queste, si annoverano l’Associazione Italiana Odontoiatri (AIO), l’Associazione Italiana della Medicina del Sonno (AIMS) e l’Associazione Italiana Bruxisti (AIB). Tali associazioni offrono informazioni dettagliate sulla patologia, sui sintomi e sulle cure disponibili, nonché supporto e consigli per chi soffre di bruxismo.