L’infezione da HPV, il Papillomavirus

L’infezione da HPV, Papillomavirus Umano, rappresenta una delle più comuni infezioni sessualmente trasmesse nel mondo. Si tratta di un gruppo di virus con più di 100 tipi conosciuti. Alcuni di essi sono associati a condizioni precancerose e tumorali. La trasmissione dell’infezione avviene principalmente attraverso il contatto sessuale, ma può coinvolgere anche il contatto pelle a pelle. L’aggettivo umano è indispensabile per i ricercatori nella differenziazione. Infatti, colpisce anche gli animali. La differenza sta nelle specie che ospita il virus. Oltre all’uomo, possono essere infettati anche altri mammiferi, uccelli, rettili e anfibi.

L’infezione da HPV causa il cancro al collo dell’utero

Il tumore al collo dell’utero o carcinoma della cervice uterina, è stato il primo riconosciuto dall’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) dipendente da un’infezione. Colpisce non solo i genitali, come nel caso della donna la cervice uterina, ma anche le vie orali. Ciò perché si può trasmettere anche attraverso rapporti di sesso orale. Nella regione genitale colpisce, oltre alla cervice, anche la vagina, la vulva e l’ano. Solitamente il sistema immunitario debella il virus nel 50% dei casi in un anno e nell’80% fino a due anni. Quando non riesce a farlo si verifica la presenza di un tumore alla cervice uterina. In casi meno gravi si manifesta con lesioni benigne nelle zone colpite.

La prevenzione è essenziale per l’infezione da HPV 

La vaccinazione è una delle strategie chiave per prevenire l’infezione da HPV. Attualmente, esistono vaccini efficaci contro i tipi di HPV responsabili di molte neoplasie. La copertura vaccinale, soprattutto tra i giovani, è fondamentale per ridurre l’incidenza di infezioni e lesioni correlate al Papillomavirus.

Come effettuare la diagnosi

I metodi diagnostici dell’HPV includono il Pap Test e il test HPV DNA. Sono utilizzati per rilevare precocemente lesioni precancerose e l’infezione stessa. Al Rome American Hospital gruppo Nefrocenter è possibile effettuare visite per la prevenzione del Papillomavirus, nonché esami diagnostici e strumentali. La colposcopia e la biopsia, infatti, sono procedure diagnostiche che possono essere eseguite per approfondire la valutazione in caso di risultati anomali. Se la colposcopia non evidenzia la presenza del papillomavirus, è comunque opportuno ripetere l’esame un anno dopo. 

La gestione dell’infezione

La gestione dell’infezione da HPV varia in base al tipo di infezione e alla presenza di eventuali lesioni. Le opzioni possono includere monitoraggio attento, interventi chirurgici per rimuovere le lesioni o trattamenti mirati per prevenire il progredire della malattia. Intanto, la ricerca continua a esplorare nuove strategie di prevenzione, diagnosi e trattamento dell’HPV. Sviluppi nella terapia genica e l’approfondimento della comprensione delle risposte immunitarie possono aprire nuove prospettive per il controllo dell’infezione.