Terapia antalgica

Il Rome American Hospital del gruppo Nefrocenter è specializzato anche in terapia antalgica, cioè la terapia del dolore. Si tratta di un particolare tipo di terapia che ha l’obiettivo di identificare e valutare il dolore di tipo cronico, per passare poi alla fase di trattamento.

I differenti approcci della terapia antalgica

L’obiettivo dell’area di terapia antalgica del Rome American Hospital è quello di rendere il paziente in grado di sopportare lo stimolo doloroso. La terapia si occupa principalmente del dolore allo stadio cronico, cioè il tipo di dolore nella sua fase persistente nel tempo, fortemente debilitante e in grado, occasionalmente, di comportare danni anche psicologici.

Il Rome American Hospital impiega algologi altamente specializzati nel riconoscimento delle cause di dolori cronici e nell’applicazione delle relative terapie – farmacologiche e non – per contrastarli.

Oltre che con la terapia farmacologica, infatti, il dolore cronico può essere curato anche tramite tecniche non farmacologiche, con approccio variabile in base alla tipologia di dolore da trattare.
Le principali terapie antalgiche non farmacologiche sono di natura fisioterapica o applicano l’uso di radiofrequenza.

Terapia antalgica con radiofrequenza

La radiofrequenza rientra nell’insieme dei trattamenti non invasivi. Viene applicata attraverso l’uso di macchinari composti da un generatore di cariche elettriche e da due elettrodi – positivo e negativo -, quest’ultimi con lo scopo di trasferire le cariche al corpo del paziente, che vengono così trasmesse alla cute e ai tessuti sottostanti.

Il passaggio delle cariche elettriche attraverso la pelle produce calore (energia termica) che dunque di propaga attraverso l’epidermide e il derma. Questa fase provoca la denaturazione termica delle proteine che formano il collagene, con conseguente stimolazione dei fibroblasti che producendo nuovo collagene, andranno a sostituire quello danneggiato.

Durante l’applicazione, il medico ha la possibilità di regolare l’intensità della corrente elettromagnetica erogata al paziente

La Tens terapia

La Tens è un’altra tecnica adoperata dalla terapia antalgica. Si tratta di un’elettroterapia fisioterapica di stimolazione elettrica nervosa sottocutanea, fondamentale per ridurre il dolore causato da patologie osteoarticolari e neuronali.

Si pratica applicando degli elettrodi sul corpo del paziente, attraverso i quali vengono inviati degli impulsi elettrici a intensità variabile che attivano le fibre nervose. La variabilità dell’intensità elettrica è fondamentale per mantenere costante il formicolio avvertito dal paziente nella zona interessata ed evitare una contrazione muscolare eccessiva.

La Tens va effettuata in più sessioni, per una durata totale di 30-40 minuti. Portatori di stimolatori cardiaci, donne incinte o in allattamento e soggetti con turbe del ritmo cardiaco devono assolutamente evitare di sottoporsi alla Tens terapia.

La roentgenterapia

Infine, la roentgenterapia è un tipo di trattamento radioterapico a raggi X, impiegato soprattutto per dolori di natura oncologica. Il macchinario adoperato per questo tipo di terapia sfrutta raggi X di lunghezza d’onda molto breve, e quindi particolarmente penetranti.

Quando la patologia da trattare ha un’estensione limitata è possibile adoperare radiazioni ionizzanti poco penetranti, applicando la sorgente dei raggi molto vicino alla superficie da irradiare.

In caso di patologia situata molto in profondità, l’irradiazione viene effettuata con fasci di radiazioni a diversa direzione, oppure facendo compiere alla sorgente dei raggi un movimento rotatorio.

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