Otorinolaringoiatria
Otorinolaringoiatria: gli obiettivi dei test
Al Rome American Hospital vengono effettuati test che esplorano e permettono l’osservazione delle regioni rinofaringee, così come interventi di chirurgia endoscopica che si basano sull’esportazione di polipi e perfino di corpi estranei, pratica che – a livello oncologico – può essere fondamentale per individuare in anticipo l’eventuale formazione di un tumore.
Agenti patogeni individuati e rimossi con laringoscopie e chirurgie nasali
Al Rome American Hospital, le patologie che colpiscono le regioni rinofaringee vengono curate attraverso interventi chirurgici e test basati sull’utilizzo di fibre ottiche come la laringoscopia.
La fonochirurgia (detta anche “chirurgia della voce”) permette di curare determinate patologie vocali con un intervento chirurgico specialistico. Tra le patologie vocali organiche curabili al RAH attraverso la fonochirurgia rientrano i polipi, gli edemi, i granulomi e i tremori.
Al RAH vengono effettuati anche interventi di chirurgia dei seni paranasali (detta chirurgia sinusale), la più adoperata in questo campo. Questo tipo di chirurgia bonifica le cavità nasali dal materiale infetto, liberando i passaggi ostruiti e preservando una quantità adeguata di tessuti sani per garantire un corretto funzionamento del naso e dei seni paranasali.
Il Rome American Hospital vanta però anche interventi di chirurgia endoscopica. Attraverso questo tipo di chirurgia, è possibile asportare frammenti di tessuto, formazioni polipoidee e perfino eventuali corpi estranei, ingeriti accidentalmente. A livello oncologico, la possibilità di eliminare i polipi attraverso interventi chirurgici di tipo endoscopico permette di ridurre lo sviluppo dei tumori.
Lo studio della motilità e della morfologia cordale è fondamentale per la riuscita di un trattamento logopedico correttivo, sia per le forme di disfonia funzionale che di disfonia organica.
Endoscopia con fibre ottiche al Rome American Hospital
La sezione di otorinolaringoiatria del Rome American Hospital del gruppo Nefrocenter utilizza strumentazioni avanzate per diagnosi rapide e accurate.
Lo strumento per eccellenza del RAH per questo tipo di test endoscopico è una sottile fibra ottica flessibile che viene fatta passare attraverso una narice per raggiungere prima la regione tra naso e gola (rinofaringe) e poi la faringe e la laringe.
Allo strumento viene applicato una telecamera o un visore ottico che permette al medico di osservare e analizzare in modo completo e corretto tutte le regioni delle fosse nasali, del rinofaringe e della laringe.
Al paziente viene richiesto di emettere la voce in modo naturale, senza la trazione della lingua. L’esame non necessita di anestesia ed è indolore.
L’esame audiometrico
L’esame audiometrico, praticato al Rome American Hospital, permette di fornire informazioni sulle capacità uditive del paziente, e di conseguenza individuare eventuali perdite della percezione uditiva.
Il paziente entra in una cabina insonorizzata e indossa delle cuffie. Il medico invia così alle cuffie dei segnali sonori progressivamente più forti. Il paziente viene invitato a dare un cenno ogni volta che percepisce il suono, in modo tale da permettere al medico di determinare la sua soglia minima di udibilità.
L’impedenzometria
Nella struttura vengono praticati anche esami impedezometrici per ricavare informazioni sullo stato di salute dell’orecchio del paziente. Questo esame valuta l’elasticità del timpano e della parte dell’apparato uditivo responsabile della funzione dell’udito.
Viene inserito un cono all’interno dell’orecchio del paziente, attraverso il quale viene emessa una pressione sonora di intensità variabile. Il medico è così in grado, in base ai risultati, di diagnosticare eventuali disturbi della percezione uditiva.
Il test vestibolare
Infine, un altro test dell’area di otorinolaringoiatria che viene eseguito al RAH è l’esame vestibolare, che permette di controllare il funzionamento dell’orecchio interno (cioè della regione vestibolare). Solitamente viene eseguito su persone che soffrono di vertigini per identificarne la natura. Durante questo esame, i movimenti degli occhi vengono monitorati mentre la regione vestibolare dell’orecchio interno viene stimolata.