Dermatologia

L’area di dermatologia del Rome American Hospital si occupa della prevenzione, la diagnosi e la cura delle patologie che colpiscono la pelle e tutti i relativi annessi cutanei  come capelli, peli, unghie, ghiandole sudoripare.

La cura di tutte patologie cutanee

Le visite dermatologiche effettuate al Rome American Hospital gruppo Nefrocenter hanno l’obiettivo di diagnosticare, e trattare, patologie cutanee, le cosiddette dermatiti. Tra queste, gli specialisti si occupano della cura di psoriasi, acne, eczemi, orticaria, fuoco di sant’Antonio, fotodermatosi e molte altre.
Per la diagnosi di questi disturbi, al RAH vengono effettuati esami mirati per ottenere le diagnosi più accurate.

Dermatologia collegata con reumatologia

Il Rome American Hospital del gruppo Nefrocenter è una vera e propria eccellenza nel settore della dermatologia. Lo staff medico altamente qualificato e le strumentazioni avanzate a disposizione della struttura sono un riferimento per i pazienti. 
La formazione medica dei dermatologi del RAH, infatti, comprende anche i campi della reumatologia. Proprio perché molti disturbi reumatici possono manifestarsi con sintomi a livello cutaneo. L’area collabora anche con immunologia, neurologia (per le sindromi neurocutanee), endocrinologia e infettivologia.

Le lesioni cutanee

Al RAH le visite dermatologiche comprendono la valutazione della pelle dei pazienti e nel trattamento delle eventuali patologie cutanee rilevate.
Le visite dermatologiche non prevedono specifiche preparazioni. Non presentano, inoltre, possibilità di controindicazioni, nel senso che non comportano nessun rischio né a breve né a lungo termine.  
La valutazione dermatologica più comune è la dermatoscopia. Si tratta di un esame diagnostico di tipo non invasivo che permette di esaminare l’epidermide, il derma e altre parti della pelle del paziente al fine di riconoscere eventuali anomalie. Contribuisce, quindi, anche alla diagnosi di tumori benigni e maligni, incluso il melanoma.   
Al RAH vengono effettuate visite dermatologiche anche per la prevenzione e la cura di malattie cutanee sessualmente trasmissibili. 

La mappatura dei nei

La mappatura dei nei, invece, consente di tenere sotto controllo in maniera costante le lesioni pigmentate presenti su tutto il corpo del paziente.  L’indagine prevede l’ispezione dell’intera superficie cutanea alla ricerca di neoformazioni neviche. Monitora costantemente nel tempo le macchie sospette che mostrano caratteristiche atipiche.
Lo scopo della mappatura non è però solo quello di valutare l’evoluzione cutanea dei nei. E’ anche quella di individuare precocemente la presenza di tumori della pelle e poter così intervenire tempestivamente.

Il dermatoscopio a supporto dei dermatologi

Grazie all’ausilio di speciali sistemi di illuminazione e lenti di osservazione utilizzati al RAH, la dermatoscopia permette al dermatologo di studiare le caratteristiche di formazioni cutanee sospette e di verificare se sono maligne.
Al Rome American Hospital viene adoperata una tecnica chiamata epiluminescenza digitale per valutare la presenza di nevi, melanomi e carcinomi.
Il medico visita il paziente con uno strumento chiamato dermatoscopio, che permette di distinguere le strutture cutanee più profonde. Le immagini vengono acquisite digitalmente e memorizzate per i controlli successivi. Valuta così l’eventuale evoluzione nel tempo delle lesioni.       
Il dermatologo archivia su un computer le fotografie degli elementi cutanei sospetti, per poi confrontarle con le immagini registrate nei mesi o negli anni successivi, individuando così eventuali segni di alterazione.
Nei, cisti e tumori della pelle vengono asportati attraverso operazioni chirurgiche. Estrarre una losanga di pelle con relativa sezione di tessuto sottocutaneo è la best practice. Il tessuto estrapolato viene poi esaminato istologicamente dal medico.

Il trattamento per la psoriasi

La cura della psoriasi dipende dalla gravità e dall’estensione della malattia. Ci sono diverse opzioni di trattamento disponibili per gestire i sintomi e migliorare la qualità della vita dei pazienti. Al RAH si utilizzano diversi trattamenti.

Terapia topica. Le creme, gli unguenti e le lozioni topiche vengono utilizzati per ridurre l’infiammazione, alleviare il prurito e ridurre la desquamazione della pelle. I corticosteroidi topici, gli analoghi della vitamina D, gli analoghi della vitamina A (retinoidi) e gli inibitori della calcineurina sono alcuni esempi di farmaci topici utilizzati per trattare la psoriasi.

Terapia sistemica: Quando la psoriasi è più grave e non risponde alla terapia topica, possono essere prescritti farmaci sistemici che agiscono sull’intero sistema immunitario per controllare l’infiammazione.

Fototerapia. La fototerapia o terapia con luce ultravioletta (UV) può essere efficace nel trattamento della psoriasi. La pelle viene esposta a raggi UVB o PUVA (psoralene più UVA), che possono ridurre l’infiammazione e la crescita delle cellule cutanee. 

Terapia biologica. Nuova classe di farmaci che agisce specificamente sul sistema immunitario per trattare la psoriasi. Gli agenti biologici inibiscono specifiche proteine coinvolte nel processo infiammatorio. Sono generalmente utilizzati per la psoriasi moderata o grave e possono essere somministrati per via intramuscolare o endovenosa.

Terapia combinata. In alcuni casi, possono essere utilizzate combinazioni di trattamenti topici, sistemici o fototerapia per ottenere un miglior controllo dei sintomi.

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