Terapia intensiva con monitoraggio H24 per pazienti con instabilità clinica
La terapia intensiva con monitoraggio h24 è una forma di assistenza medica che prevede il monitoraggio continuo dei pazienti con instabilità clinica, aritmie e scompensi cardiaci attraverso un sistema di monitoraggio. I pazienti sono monitorati costantemente da personale specializzato e dotati di attrezzature di monitoraggio avanzate, come monitor cardiaci, sensori di ossigeno, elettrocardiogrammi continuativi e altri strumenti di sorveglianza. Il monitoraggio continuo permette ai medici di monitorare i segni vitali del paziente, come la pressione sanguigna, la frequenza cardiaca e la saturazione di ossigeno. La funzione del monitoraggio h24 consente di identificare eventuali aritmie cardiache o diagnostica, come la fibrillazione atriale o altri disturbi del ritmo cardiaco, e di intervenire prontamente con terapie specifiche, come la somministrazione di farmaci antiaritmici o la cardioversione elettrica.
Leader negli interventi per le Cardiopatie Ischemiche
Angina pectoris (dolore o oppressione al petto), l’infarto miocardico (danno al muscolo cardiaco) e l’aritmia cardiaca (irregolarità del battito cardiaco) sono cardiopatie ischemiche. Al Rome American Hospital gruppo Nefrocenter il team di cardiologi di altissimo livello lavora dalla prevenzione fino all’intervento chirurgico a cui si ricorre quando il flusso sanguigno al cuore è ridotto o bloccato a causa di un’occlusione parziale o completa delle arterie coronarie. Il trattamento delle cardiopatie ischemiche può includere cambiamenti dello stile di vita, farmaci e interventi chirurgici come la rivascolarizzazione coronarica (bypass o angioplastica). L’obiettivo del trattamento è di migliorare il flusso sanguigno al cuore, ridurre i sintomi e prevenire le complicanze a lungo termine come l’insufficienza cardiaca.
La cura delle Cardiopatie strutturali
Il team di medici di Cardiologia del Rome American Hospital si occupa anche delle cardiopatie strutturali. Si tratta di malattie cardiache che coinvolgono l’anatomia del cuore, come le sue camere, le sue valvole e le sue pareti. Queste malattie possono essere congenite, ovvero presenti dalla nascita, o acquisite durante la vita. La più comune è la tetralogia di Fallot, la trasposizione delle grandi arterie, la coartazione dell’aorta e la sindrome di Marfan. Queste condizioni possono causare deformità del cuore, anomalie delle valvole o problemi con i vasi sanguigni. Le cardiopatie strutturali si manifestano con ipertensione arteriosa, malattie coronariche, infezioni, malattie autoimmuni e malattie del tessuto connettivo. Queste patologie possono causare danni alle camere del cuore, alle valvole o alle pareti del cuore.
Cardiochirurgia per le cardiopatie strutturali
I cardiologi del Rome American Hospital valutano e procedono alle cure decidendo se la terapia deve includere farmaci. Nei casi più importanti o più gravi delle cardiopatie strutturali, il medico procede a interventi chirurgici o a procedure non invasive come la terapia con catetere o la riparazione o sostituzione delle valvole cardiache. Il trattamento delle cardiopatie strutturali prevede una gestione dei fattori di rischio, come l’ipertensione, il colesterolo alto, il fumo, la mancanza di esercizio fisico e la dieta malsana.
Cardiopatie valvolari
Esperti nella cura delle cardiopatie valvolari. Sono una categoria di malattie cardiache che coinvolgono le valvole cardiache: la valvola aortica, la valvola mitrale, la valvola tricuspide e la valvola polmonare. Le cardiopatie valvolari possono essere causate da problemi con qualsiasi di queste valvole, ma le più comuni sono la stenosi (restringimento) e l’insufficienza (rigurgito o perdita di sangue attraverso la valvola). La stenosi valvolare si verifica quando una valvola si restringe e non si apre completamente, causando una riduzione del flusso sanguigno attraverso quella valvola e un aumento della pressione sanguigna a monte della valvola stenotica. L’insufficienza valvolare si verifica quando una valvola non si chiude completamente, causando il rigurgito del sangue nella direzione opposta al normale flusso sanguigno.
I sintomi delle cardiopatie valvolari
Le cardiopatie valvolari possono essere congenite o acquisite. Le cause congenite possono includere anomalie nella struttura delle valvole o problemi nella loro posizione. Le cause acquisite possono includere malattie infettive, come la febbre reumatica, o problemi con il tessuto connettivo, come la sindrome di Marfan. I sintomi delle cardiopatie valvolari possono includere mancanza di respiro, affaticamento, palpitazioni, dolore al petto e svenimenti. Il trattamento dipende dalla gravità della malattia, dalla valvola coinvolta e dai sintomi del paziente. Il trattamento può includere farmaci per gestire i sintomi e prevenire la progressione della malattia, ma in alcuni casi potrebbe essere necessario un intervento chirurgico per riparare o sostituire la valvola danneggiata. Esistono anche procedure meno invasive come la sostituzione valvolare transcatetere (TAVI), che può essere utilizzata in alcuni pazienti ad alto rischio di complicanze chirurgiche.
Prevenzione per la lotta all’ipertensione arteriosa
Al Rome American Hospital gruppo Nefrocenter il lavoro della cardiologia è orientato anche alla prevenzione. La lotta all’ipertensione arteriosa è uno degli aspetti principali. Il lavoro per la prevenzione, oltre alla diagnosi, è orientata a mantenere un peso sano, ridurre l’assunzione di sale nei cibi, svolgere attività fisica regolare, mantenere una dieta sana ed equilibrata, limitare l’assunzione di alcol, non fumare, gestire lo stress e ovviamente monitorare i parametri regolarmente.
Follow up indispensabili in cardiologia
Il follow up cardiologico è un’attività medica che consiste nella valutazione periodica da parte del cardiologo. Si effettua dopo un evento cardiovascolare o dopo un trattamento medico o chirurgico per una malattia cardiovascolare. Il follow up cardiologico può includere esami diagnostici come l’elettrocardiogramma (ECG), l’ecocardiogramma, la prova da sforzo o il monitoraggio Holter, che consentono di valutare la funzionalità cardiaca e la presenza di eventuali anomalie o problemi. Inoltre, il cardiologo può prescrivere farmaci e modifiche dello stile di vita come la dieta e l’esercizio fisico per mantenere la salute del paziente. Di solito viene programmato a intervalli regolari, come ogni 3-6 mesi o una volta all’anno. Tuttavia, se il paziente presenta sintomi o segni di complicanze cardiovascolari, il follow up cardiologico può essere più frequente.
Bubble test per il cuore
Il bubble test per il cuore è un esame diagnostico che viene utilizzato per identificare la presenza di un’eventuale comunicazione anomala tra le due camere del cuore, ovvero l’atrio sinistro e l’atrio destro. Questo test viene eseguito attraverso l’iniezione di una soluzione di microbolle di gas nell’organismo attraverso una vena del braccio. Dopo l’iniezione, le microbolle di gas attraversano il cuore e, in condizioni normali, vengono filtrate dai polmoni e non raggiungono il lato sinistro del cuore. Tuttavia, se c’è una comunicazione anomala tra le due camere, le microbolle di gas possono passare dal lato destro del cuore al lato sinistro attraverso il difetto e raggiungere la circolazione sistemica. In questo modo, le microbolle possono essere rilevate utilizzando l’ecocardiografia, una tecnica di imaging che utilizza l’ultrasuono per visualizzare il cuore in tempo reale. Il bubble test per il cuore è un esame non invasivo e indolore che viene eseguito in ambulatorio e dura circa 30 minuti. Viene utilizzato per diagnosticare la presenza di una comunicazione interatriale, ovvero un difetto del setto atriale che può causare problemi di circolazione sanguigna e aumentare il rischio di ictus e altre complicanze cardiovascolari.
Gli esami in cardiologia
Al Rome American Hospital è possibile effettuare esami approfonditi e con la massima accuratezza dei risultati per quanto riguarda la cardiologia.
ECG
L’elettrocardiogramma (ECG) è un esame non invasivo che utilizza elettrodi posizionati sulla pelle del torace, delle braccia e delle gambe per registrare l’attività elettrica del cuore. L’ECG è un test diagnostico comune utilizzato per valutare l’attività elettrica del cuore e individuare eventuali anomalie del ritmo cardiaco o problemi di conduzione. L’ECG è una procedura semplice, rapida e indolore che può essere eseguita in ambulatorio o in ospedale.
Holter Pressorio
L’holter pressorio è un test diagnostico non invasivo che utilizza un dispositivo portatile per monitorare la pressione sanguigna del paziente per un periodo di 24 ore. Il dispositivo è composto da un bracciale collegato a un piccolo registratore che viene indossato dal paziente per tutto il periodo di monitoraggio. L’holter pressorio viene utilizzato per valutare l’andamento della pressione sanguigna durante l’arco della giornata e individuare eventuali anomalie, come l’ipertensione o l’ipotensione.
ECG Dinamici
L’ECG dinamico è un test diagnostico che utilizza un dispositivo portatile per registrare l’attività elettrica del cuore durante le attività quotidiane del paziente, come camminare, salire le scale o dormire. Il dispositivo viene indossato dal paziente per un periodo di tempo che può variare da alcune ore a diversi giorni, durante i quali registra l’attività elettrica del cuore. L’ECG dinamico viene utilizzato per individuare eventuali anomalie del ritmo cardiaco che possono verificarsi durante l’attività quotidiana del paziente.
Ecocardiocolordoppler
L’ecocardiocolordoppler è un test diagnostico che utilizza l’ecografia per visualizzare il cuore in tempo reale e valutare la sua struttura e funzione. Combina l’ecografia con il doppler, una tecnologia che consente di visualizzare il flusso sanguigno all’interno del cuore e delle arterie. L’ecocardiocolordoppler viene utilizzato per valutare la funzione cardiaca, la presenza di eventuali anomalie strutturali o valvolari e per monitorare il flusso sanguigno all’interno del cuore.
Test Ergometrico
Il test ergometrico, noto anche come test da sforzo o test di stress, è un esame diagnostico che valuta la risposta del cuore e del sistema circolatorio all’esercizio fisico. Durante il test, il paziente cammina su un tapis roulant o pedala su una bicicletta stazionaria mentre viene monitorato l’ECG, la pressione sanguigna e la frequenza cardiaca. Viene utilizzato per valutare la funzione cardiaca, la presenza di eventuali problemi di conduzione o di ischemia cardiaca e per valutare la capacità del paziente di svolgere attività fisica. Il test può essere eseguito in caso di sospetta patologia cardiaca o per monitorare la risposta del cuore a terapie specifiche. Il test ergometrico può essere eseguito in ambulatorio o in ospedale, sotto la supervisione di personale medico specializzato.