Ambulatorio della Stipsi
Il Percorso di diagnosi e cura della stipsi
Il percorso è pensato per chiunque stia affrontando sintomi come stitichezza, gonfiore addominale persistente, sensazione di svuotamento incompleto, difficoltà nella digestione o irregolarità dell’alvo, che si tratti di diarrea o stipsi. Ma non è solo per chi ha sintomi evidenti; è anche consigliato a chi ha una storia familiare di disturbi intestinali o patologie digestive, o semplicemente a chi desidera fare un controllo preventivo.
Uno dei grandi vantaggi è la possibilità di concentrare esami e valutazioni cliniche in un’unica giornata, riducendo i tempi di attesa e rendendo il percorso di cura molto più efficiente. Non si tratta solo di diagnosi, ma anche di prevenzione e di migliorare la qualità della vita. Affrontare i disturbi intestinali in modo serio e strutturato significa prendersi cura della propria salute a 360 gradi. L’intestino è un organo fondamentale non solo per la digestione, ma anche per l’equilibrio dell’intero organismo. Sempre più ricerche dimostrano il suo legame con il sistema immunitario, il metabolismo e persino con l’umore e la salute mentale. Avere un intestino sano significa sentirsi più energici, godere di un benessere psicofisico migliore e vivere una vita quotidiana più serena. Per questo motivo, il nuovo percorso diagnostico rappresenta un’opportunità concreta per chiunque voglia rompere il circolo vizioso di disagi ricorrenti e soluzioni temporanee.
L'ambulatorio per la stipsi per la gestione della stitichezza
Disturbi intestinali, gonfiore addominale, difficoltà digestive e stitichezza cronica sono sintomi che molte persone affrontano ogni giorno. Se trascurati, possono influire non solo sul benessere fisico, ma anche sulla qualità della vita in generale. Non sorprende quindi che sempre più pazienti, anche giovani, si rivolgano ai centri diagnostici per avere risposte chiare su cosa stia succedendo nel loro corpo.
In risposta a questa crescente esigenza, è stato avviato un nuovo percorso clinico personalizzato nell’ambulatorio per la stipsi, pensato per chi soffre di irregolarità intestinali. Al RAH si può partecipare a un programma completo, che si svolge in un’unica giornata, e mira a fornire rapidamente un quadro diagnostico chiaro e, se necessario, a iniziare subito un trattamento mirato. Questa iniziativa rappresenta un passo avanti nella gestione di un problema spesso sottovalutato, ma in realtà molto comune: la stitichezza.
La stipsi: un problema comune e complesso
Secondo le ultime statistiche, circa il 15% della popolazione italiana soffre di stipsi. A essere maggiormente colpite sono le donne, in particolare quelle adulte e anziane. Le cause possono variare notevolmente: dallo stress a uno stile di vita sedentario, da una dieta povera di fibre a disturbi della motilità intestinale o a patologie croniche sottostanti.
Identificare l’origine del problema non è sempre semplice. L’approccio degli specialisti fa la differenza: un’indagine completa, ben strutturata e tempestiva, condotta da un’équipe multidisciplinare che guida il paziente in ogni fase, con attenzione e ascolto è l’aiuto migliore alla risoluzione del problema.
Il paziente è accompagnato fin dal primo incontro da un medico tutor, che rimane un punto di riferimento per tutta la giornata. Il programma, infatti, non solo concentra gli esami in pochissimo tempo (di solito tra le 3 e le 5 ore), ma offre anche una prima valutazione clinica al termine del percorso, evitando attese o appuntamenti dilazionati nel tempo.
Diagnosi in un giorno: come funziona il percorso
Il percorso dedicato alla salute dell’intestino si svolge in un giorno. Si inizia con una visita specialistica gastroenterologica, dove si raccolgono tutte le informazioni necessarie sul paziente: dalla storia clinica ai sintomi, fino a un’analisi approfondita dello stile di vita e dell’alimentazione. Successivamente, si procede con un pacchetto completo di esami diagnostici e strumentali, che include:
- Analisi del sangue. Per identificare eventuali carenze nutrizionali, stati infiammatori o squilibri metabolici.
- Test del sangue occulto nelle feci. Utile per escludere sanguinamenti invisibili, che potrebbero essere un segnale di lesioni.
- Ecografia dell’addome completo. Con particolare attenzione alle anse intestinali, per osservare eventuali alterazioni strutturali o funzionali dell’apparato digerente.
- Breath test (a scelta tra lattosio, lattulosio, glucosio o fruttosio). Fondamentale per diagnosticare intolleranze alimentari o fermentazioni batteriche anomale.
- Esame parassitologico e coprocoltura. Per individuare eventuali infezioni parassitarie o batteriche dell’intestino.
- Dosaggio della calprotectina fecale. Un marcatore che può indicare la presenza di malattie infiammatorie croniche intestinali, come la colite ulcerosa o il morbo di Crohn.